La Provincia Autonoma di Trento ha competenza primaria relativamente alla gestione del trasporto a fune.
In passato questa funzione era esercitata a livello regionale dall’Ispettorato Generale dei Trasporti (anni ’60). Con l’attuazione del secondo Statuto Speciale di autonomia le competenze sono state delegate alle province (1971) e sono nati l’Ispettorato Generale dei Trasporti della provincia di Trento e di Bolzano. Nel 1987, con la promulgazione della legge provinciale del 21 aprile 1987, n. 7 "Disciplina delle linee funiviarie in servizio pubblico e delle piste da sci", che regola il settore funiviario, è stato istituito il Servizio Impianti a Fune (S.I.F.) e soppresso l'Ispettorato Generale dei Trasporti di Trento.
Il S.I.F. ha come compiti istituzionali:
Di fatto il S.I.F. costituisce l’autorità di sorveglianza sugli impianti a fune per la Provincia di Trento.
Le principali attività che interessano il Servizio si concretizzano:
- nel corso di rilascio della concessione delle nuove linee funiviarie:
al S.I.F. viene richiesto di valutare gli aspetti tecnologici dell’impianto proposto, e di esprimere un parere in ordine alla rispondenza del progetto dell’impianto alla vigente normativa tecnica.
- nell’esame dei progetti dei nuovi impianti:
il richiedente, ottenuta la concessione per la linea funiviaria, presenta al S.I.F. il progetto esecutivo nel quale debbono essere rappresentati e verificati tutti i componenti dell’impianto e debbono essere esplicitate tutte le funzioni con i relativi sistemi di gestione, controllo e supervisione, con particolare riguardo agli aspetti della sicurezza. Il progetto esecutivo viene valutato da un ingegnere esperto del S.I.F. ed in caso di esito favorevole viene rilasciato il nulla osta alla realizzazione dell’impianto. A lavori ultimati il S.I.F. effettua il collaudo funzionale ed in caso di esito positivo rilascia il nulla osta all’esercizio pubblico. La commissione di collaudo dei nuovi impianti è costituita da ingegneri e periti (per gli impianti più complessi da tre ingeneri ed un perito). Detta commissione esamina attentamente tutte le parti visibili e controllabili dell’impianto, effettua prove funzionali in regime di corretto funzionamento e con simulazione di vari guasti, rilevando una serie molto estesa di parametri e dati cinematici, dinamici, elettrici, elettronici. Nel corso di queste operazioni vengono esaminate anche dichiarazioni, certificazioni ed omologazioni di componenti e sottosistemi dell’impianto. Il collaudo, nel caso di esito favorevole, si conclude con la compilazione di un verbale e un certificato.
- nella sorveglianza degli impianti:
con cadenza triennale vengono espletati dai tecnici del S.I.F. i controlli funzionali su tutti gli impianti in provincia. Nel corso delle visite vengono ripetute le prove e simulazioni più importanti effettuate nel corso dei collaudi. Dette prove con relativi parametri rilevati, vengono riportate su appositi verbali che vengono custoditi agli atti per tutta la durata di vita tecnica dell’impianto.
Il S.I.F. coordina l'attività del LA.T.I.F..
Il LA.T.I.F. è un laboratorio specializzato in tutte le tipologie di prova applicate sugli elementi funiviari e rappresenta la sezione sperimentale del Servizio. (Collegamento al sito web del La.T.I.F.)
Nel 2015 l'organico e le competenze dell'Ufficio Piste da Sci sono state incorporate nel Servizio Impianti a Fune che è stato rinominato Servizio Impianti a Fune e Piste da Sci.